La tradizione culinaria di Cassino ha origini antichissime e si basa essenzialmente sui prodotti semplici e genuini della tradizione contadina. Protagonista indiscusso di numerose preparazioni è l’olio extravergine di oliva prodotto nel territorio.

Tra i primi c’è soprattutto la pasta fatta in casa, con le sue numerose varianti: sagne e fagioli, fettuccine con il ragù o gli gnocchi con le patate. Altrettanto gustosi i secondi, come il pollo con i peperoni, le alici ‘racanate’, le lumache, l’abbacchio al forno o la coratella, il tutto rigorosamente annaffiato dal buon Cabernet di Atina Doc, prodotto nella vicina Valle di Comino.

La scelta tra ristoranti, enoteche e trattorie a Cassino è invitante ed è in grado di soddisfare tutti i palati e adattarsi ad ogni tasca. Si possono gustare piatti della cucina tipica locale, talvolta con qualche rivisitazione oppure pietanze realizzate con ingredienti esclusivamente “a km 0”.

Mettere a bagno i fagioli il giorno prima. Cucinarli a fuoco lento in acqua fredda, in una pentola o preferibilmente in una pignatta di coccio.

In un tegame mettere l’olio e aggiungere la cipolla tagliata finissima, il lardo battuto e fate rosolare per pochi minuti; aggiungete il castrato con il vino e fate rosolare.

Tagliare la corata e tagliarla a tocchetti. In una pentola far rosolare una cipolla tritata e due costole di sedano e quindi inserire la corata lasciandola cuocere a fuoco dolce.

Ammassare il tutto e far crescere la pasta (opportunamente coperta) per due giorni. Con la pasta cresciuta riempire delle forme e far crescere ancora. Infornare sino a cottura.

In una bacinella mettere: 1/4 di formaggio parmigiano, 125 gr. di formaggio romano, 1 salsiccia e 100 gr. di salame a pezzetti.

Fonte: G. Salveti, Fasule & Tagliarieglie, Cassino 1985.